Ransomware
In un nome tutto un programma…il
termine inglese “ransom” significa “riscatto”.
Ora ti è subito chiaro dove porta
questo post.
Parlo sempre di sicurezza
informatica.
Il Ransomware è un particolare
malware, cioè un software atto a perpetrare azioni malevoli all’interno dei
nostri dispositivi.
Nello specifico questo software
come si comporta?
Una volta che il dispositivo è
infettato e il ransomware agisce tutti i dati contenuti nel dispositivo vengono
criptati e bloccati ed appare un messaggio sullo schermo di richiesta di
riscatto, generalmente in bitcoin, per poter sbloccare e rendere di nuovo
visibili e utilizzabili i dati.
Di solito le vittime sono grandi
aziende come i distributori di energia elettrica o la sanità o ancora le banche,
ma come puoi immaginare può capitare a chiunque.
Principalmente gli attuatori di
tali riscatti appartengono a vere organizzazioni criminali è difficile quindi
che si tratti del singolo black hack.
Quali sono i mezzi di
propagazione di questo malware?
In realtà non sono diversi da
quelli di un qualsiasi programma malevole, ad esempio tramite phishing (link
presenti in E-mail contraffatte), oppure durante la navigazione di siti
compromessi e non sicuri o sconosciuti, o ancora attraverso memorie di massa
come le chiavette USB, attraverso programmi craccati scaricati, o a causa di
vulnerabilità dei sistemi operativi o del browser.
Ora ti chiederai cosa devo fare
per proteggermi?
Munirsi di un buon antivirus, ce
ne sono di ottimi gratis ma se fai diverse transizioni bancarie o hai dati
importanti all’interno del pc ti consiglio di acquistarne uno che ha diverse
funzionalità di protezione, e comunque utilizzarne almeno due, ne parlerò
presto in uno dei prossimi video sul mio canale YouTube.
Tenere tutti i programmi aggiornati,
compreso il Sistema Operativo, in genere le vulnerabilità (che ci sono sempre)
vengono risolte in tempi brevi con gli aggiornamenti. Hai fatto caso che ad
esempio Windows ti chiede di aggiornare spesso il Sistema?
Altra cosa importante, e da non
sottovalutare assolutamente, è il fare frequenti backup dei dati. Meglio
prevenire che curare non credi?
Mai aprire gli allegati delle
E-mail, anche se si tratta di E-mail provenienti da conoscenti. Prima di aprire
un allegato fare una scansione con l’antivirus dello stesso anche se si tratta
di un file immagine o di altro tipo notoriamente non utilizzato per la trasmissione
di malware. Ricorda una estensione di file può essere camuffata.
Disabilitare l’esecuzione
automatica di memorie come CD, chiavette USB ecc.
Disabilitare le macro dei
programmi della suite Office.
Infine…informati, osserva
attentamente e non cliccare link che non conosci…quest’ultima sembra il classico
consiglio della nonna: Non accettare caramelle dagli sconosciuti.
E se nonostante tutto il tuo
sistema risulta infetto?
Tra i consigli delle forze dell’ordine,
e si perché dopotutto stiamo parlando di un furto, c’è quello di non pagare un
riscatto.
Nel caso tu hai fatto backup
frequenti andresti a perdere solo le ultime cose, ma comprendo che se nella
peggiore delle ipotesi non lo hai fatto e quei documenti sono essenziali per il
tuo lavoro sfido chiunque a non farlo.
Comunque vada devi ripristinare da
zero il tuo sistema, non basta cancellare qualche cartella. Se sei stato
infettato devi ripulirlo completamente, puoi farlo da solo oppure farlo fare da
chi è più esperto di te spiegando cosa ti è capitato, così il tecnico procederà
ad eseguire tutte le operazioni necessarie per riportare il sistema allo stato
di fabbrica.
Tra i primi Ransomware della
storia c’è il famoso PC-Cyborg o AIDS Ransomware nel lontano 1989
Negli ultimi tempi forse quello più nominato è stato il Wannacry nel 2017
L’ultimo risale a qualche giorno
fa che ha colpito un grande oleodotto degli Stati Uniti.
Come sempre ti consiglio qualche
approfondimento in questi siti di testate giornalistiche o di wikipedia.
Alla prossima e... Attento a non
accettare caramelle dagli sconosciuti!
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